essere o non essere

no caro guglielmo stai tranquillo, non riguarda le tue tragedie... certo che anche tu ne avevi di problemi per inventarti storie del genere eh?

no io sto pensando alla possibilità, alla volontà e al dovere di essere o non essere se stessi. sembra la banalità delle banalità, l'argomento scontato, la frase fatta...
"sii te stesso e vedrai che andrà tutto bene"... ma che vuol dire?
qualcuno si è mai fermato davvero a pensarci?

a me è capitato. mi sono accorto che molte volte, proprio quando non si dovrebbe, si ha la tentazione di non essere se stessi. di fingere, fingersi diversi, magari pensando di compiacere qualcuno, cercando di fare un'impressione di qualche tipo, comunque falsa. pensando di apparire migliori, magari. capita a tutti di farlo, non si può negare.

e poi ci sono delle volte in cui si dovrebbe farlo per forza... ed è allora che lo si odia, e ci si odia, e non si vorrebbe niente di più che poter essere se stessi.

ma perchè?

cioè perchè se ci si rende conto di quanto fa schifo, poi si è tentati di farlo? ma certo! profitto personale! mi fingo qualcos'altro per un tornaconto, no? -.-

mi impegno veramente a resistere alla maledetta tentazione, e per ora ci riesco. soprattutto quì... sarà che non ho molto altro. c'è chi approfitta della maschera di internet per cambiarsi o nascondersi, perchè non approfittarne come posto per essere semplicemente quello che si è?

alla fine il problema siamo sempre noi, con i nostri piccoli cervelli "sviluppati", con la nostra stupida coscienza di se.


smettiamola di voler essere accettati a tutti i costi da tutti. che differenza fa? non è meglio che restino solo quei pochi che accettano e lasciar via il resto? sarebbe tutto più facile.

io? io non sono altro che quello che ho scritto fin'oggi sul blog, e altro, che probabilmente non ho ancora scritto, forse altro ancora che nemmeno io so. ma di certo non ho scritto quello che non sono.

sembra quasi la felicità sembra quasi l’anima che va
il sogno che si mischia alla realtà
puoi scambiarla per tristezza ma è solo l’anima che sa
che anche il dolore passerà

è stato proprio bravo a definirla, una cosa così difficile da spiegare...

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