mercoledì 24 agosto 2011

la cravatta colombiana

l'essere umano è affascinantemente perverso nei suoi peggiori modi di fare.
il concetto di tortura praticamente non esiste in natura, per esempio. è un'invenzione tutta nostra. l'intuizione geniale di fare leva sul dolore fisico per ottenere qualcosa da qualcuno, provocando, stimolando, scatenando qualcosa che invece è una delle regole base della natura: l'istinto di sopravvivenza.
nel corso dei millenni la mente umana ha sviluppato una quantità a dir poco incredibile di metodi e tecniche, passando persino dal corpo alla mente, inventando la tortura psicologica, una delle cose più subdole e meschine mai create...

la tortura letteralmente era la torsione delle membra per ricavare informazioni, o come punizione inflitta per vari reati. ma negli anni l'"umanità" ha escogitato metodi che riteneva sempre più "efficaci" per ricavare informazioni tramite torture sempre più complicate, crudeli e fantasiose. si è sviluppata una vera e propria scienza ed ingegneria della tortura, tutto un filone di invenzioni atte a torturare in diversi modi, dagli schiacciapollici alla vergine di norimberga al torchio, seguendo anche l'evoluzione della scienza per arrivare alle torture con l'elettricità.

spesso la tortura è intesa anche come atroce e degradante metodo di esecuzione, per dimostrare ad altri cosa potrebbe succedergli in determinati casi. la tortura/esecuzione intesa come monito è anche la prima forma di tortura psicologica, mirata verso le masse in questo caso. esempi eccellenti erano sono la gogna, in cui il disgraziato era lasciato morire di fame in piazza, con mani e testa bloccate in un'asse di legno, e la cravatta colombiana, risalente al periodo de "la violencia" negli anni 50 in colombia, dove si tagliava la gola alle persone e si srotolava la lingua attraverso il taglio; chi ritrovava i molti cadaveri conciati così era estremamente inorridito, e al contempo sapeva chi ne era l'arteficie, visto che era un segno di riconoscimento degli esecutori. la testa impalata era passata di moda credo.

altre torture, non mortali, lasciano segni indelebili sul corpo, in modo che tutti possono vedere e sapere cosa una persona ha fatto ed ha subito. casi tipici sono l'uso del fuoco, con ferri roventi, e il più recente "glasgow smile" o ghigno chelsea, in cui la faccia viene tagliata dagli angoli della bocca alle orecchie, lasciando poi cicatrici a forma di enorme sorriso...

complimenti, abbiamo dato sfogo al meglio di noi per inventare modi di far soffrire la gente. la perversione umana non conosce confini, prepariamoci, ne vedremo sempre di nuovi.

p.s. non ho parlato della chiesa nemmeno qui, perchè mi farebbe venire voglia di torturarli tutti -.-

3 commenti:

  1. 0_o chissà cosa avrai sognato poi dopo... sono questi i pensieri felici che ti ho augurato?? :)))))))))))))))))

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  2. hihihihi eh no questi li ho avuti a caso tra una sera e una mattina :) non l'ho finito la sera perchè poi ho avuto pensieri felici!!! :D

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  3. Orribile e inimmaginabile,Come può la mente umana arrivare a tanto,e non parliamo poi del periodo della Santa,si fa per dire,inquisizione,che è ancora peggio visto che a praticare erano uomini di Chiesa.

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